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STUDIO E VALIDAZIONE DI UN PROTOCOLLO SPERIMENTALE DI UTILIZZO DI UNA SPECECURL 3D PER RECUPERO POSTURALE, FUNZIONALE E PROPRIOCETTIVO

Il mal di schiena non è quasi mai dovuto alle ossa: quasi sempre dipende da una difficoltà di funzionamento di una minuscola componente della schiena stessa (muscoli, legamenti, disco). La schiena è come un orologio di alta precisione in cui anche un piccolissimo granellino di sabbia (una piccola lesione) può causare notevoli difficoltà (forte dolore). C’è però anche una grossa differenza: la schiena è enormemente più solida di un orologio. La colonna vertebrale infatti è una delle strutture più forti del nostro corpo, che deve assolvere a numerosi ed importanti compiti:

– stabilità: sostiene il tronco, gli arti superiori e il capo

– mobilità: consente tutti gli spostamenti del tronco e della testa

– contenimento: proteggere il midollo spinale. 

Queste funzioni sono in contraddizione tra di loro (stabilità-star fermi è il contrario di mobilità-muoversi). Così questa struttura è forte ma anche estremamente complessa, 3 con un sistema di controllo molto sofisticato. Il suo funzionamento dipende dal solo ed unico “computer di bordo”: il cervello che gestisce il corretto equilibrio delle forze che si scaricano su di essa. La perdita di quest’equilibrio implica la comparsa del dolore, che segnala che la schiena è “fuori controllo”, “fuori forma”.